
Il tweet è arrivato secco, ma non proprio inatteso: “Vado in galera, ho ricevuto l’ordine di carcerazione”. Qualche giorno fa Alessandro Sallusti, il direttore del Giornale condannato in via definitiva a quattordici mesi di carcere per diffamazione (senza attenuanti generiche per pericolosità sociale) aveva fatto sapere – senza piagnucolare, non è nel suo stile – che le cose non si mettevano bene.
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