
Pur con molte cautele, alla fine anche Pier Luigi Bersani sembra aver compreso che la pregiudiziale antiberlusconiana, nella nuova situazione politica in cui il suo partito concorre con il Pdl al sostegno del governo, finisce con l’essere autolesionista. Silvio Berlusconi, simmetricamente, se ne era reso conto prima, e aveva aperto a un dialogo sulle riforme politiche anche con il Partito democratico, pur consapevole che questa scelta avrebbe approfondito il solco con la Lega nord.
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