
Che il 2011 sia stato l’anno del nostro risveglio patriottico, come hanno detto Giorgio Napolitano, Giuliano Amato e chissà quanti altri, credo che sia un’iperbole retorica di circostanza più che un dato di fatto. Una cosa seria e profonda come il risveglio del sentimento di appartenenza nazionale non arriva così puntualmente agli appuntamenti con il calendario. Improvvisamente, tutti a cantare l’inno di Mameli facendo finta di sapere che cosa è stato il Risorgimento.
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