Prima c’è stato il lancio domenica di un missile a medio raggio, poi il vettore a lunga gittata. L’Iran è già in grado di raggiungere Israele, l’Europa, i paesi del Golfo alleati degli americani e le unità navali in pattugliamento nel Stretto di Hormutz, dove transita un terzo dei rifornimenti mondiali di petrolio. Domenica gli scienziati di Ahmadinejad hanno poi annunciato di aver prodotto la prima barra a combustibile a base di uranio arricchito.
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