Due auto cariche di esplosivo, un commando suicida, un obiettivo chiaro – gli uffici di Damasco dei servizi segreti siriani –, almeno 40 morti e tanti misteri. La tv di stato del regime di Bashar el Assad ha fornito fin dalla mattina la sua versione: le due esplosioni sono state causate da attacchi terroristici di matrice qaidista, ma molti esponenti del regime sostenevano che pure Stati Uniti, Europa, Turchia e Israele non potessero essere estranei alle bombe.
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