
Con le stragi a Homs e Idlib, la mancanza di armi e munizioni per la guerriglia e le continue defezioni di membri del Cns, Damasco stava per avere il sopravvento sui rivoltosi. L’intervento di Washington, però, può cambiare le dinamiche del conflitto. Domenica a Istanbul il Consiglio nazionale siriano (Cns) presieduto da Burhan Ghalioun è stato riconosciuto dai partecipanti alla seconda conferenza “Amici della Siria” come il legittimo rappresentante dei ribelli siriani.
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