
La mia impressione è che se sull’articolo 18 vince la Fornero, con il suo bagaglio di competenze, i suoi amici professori amici di un welfare liberalizzato e aperto, i suoi legami con l’establishment della Torino borghese, si fa qualche progresso. Se vincono la Camusso e la Marcegaglia, con il condizionamento decisivo di due apparati associativi conservatori, con la rispettabile ma opacizzata tradizione delle vecchie relazioni sindacali e della vecchia concertazione politica, non ci si muove di un passo.
Continua sul sito del Foglio.it