
Nelle stesse ore ieri gli elettori del Marocco si recavano alle urne e la polizia dell’Arabia Saudita attaccava le manifestazioni degli sciiti nella regione petrolifera di Qatif. Tra questi due poli estremi si collocano tutte le opzioni del futuro politico dei paesi arabi. In Marocco le elezioni sono state realmente democratiche, con una sfida inedita. Anche a Rabat i media pronosticano il successo dei Fratelli musulmani di Giustizia e sviluppo, ma – a differenza di quanto è accaduto in Tunisia ed Egitto – questo primato può essere insidiato dal partito nazionalista Istiqlal del premier, Abbas el Fassi.
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