Il caso Lusi interroga i partiti sulla contiguità tra soldi e politica. Ci sarebbe (anche) da chiedersi se sia opportuno o meno cambiare la forma-partito stessa o lo stesso meccanismo di fund raising, e se sia necessario o meno regolamentare le lobby o avviare una metamorfosi nel senso del “partito-cartello elettorale”. Ma non sono queste le riflessioni prevalenti, nel day after dello scandalo per la casetta in Canadà dell’ex tesoriere della Margherita. E pensare che, qualche anno fa, di questo si parlava, nell’allora nascente Partito democratico.
Continua sul sito del Foglio.it