
E’ verosimile che la Germania di Angela Merkel abbia più torto che ragione nel voler infliggere all’Europa mediterranea una cura economica a base di rigore contabile e digiuno monetario. Poco ricostituente e molto aggressiva, la terapia tedesca ha tuttavia un sottofondo politico-psicologico che ci riguarda da vicino. Berlino non vuole dissipare un capitale di riforme nel mercato del lavoro e negli ammortizzatori sociali accumulato faticosamente dal 2005 al 2009.
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