Nel porgere al lettore un elenco che comincia con Enrico Vezzalini – pluridecorato, capo della provincia di Novara durante l’amministrazione della Repubblica Sociale Italiana – e che prosegue con Arturo Missiato, Domenico Ricci, Salvatore Santoro, Giovanni Zeno, Raffaele Infante, Giovanni Pompa e Stefano Zurlo, nell’esatto istante della lettura voglio ricordare con nome e cognome otto condannati a morte messi al muro e uccisi.
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