La cosa forse più straordinaria capitata in questi due anni di crisi dell’euro è la distanza, lo scarto concettuale fra la dinamica degli eventi e la rappresentazione che ne viene data, completa di ricette operative, dal pensiero economico prevalente e dalle autorità politiche. La crisi, partita con dimensioni limitate dalla periferia greca, si è aggravata fino a diventare un pericolo letale per l’Europa proprio a causa della dissociazione fra cosa e idea, fra patologia e diagnosi, fra dati di fatto e schema teorico.
di Antonio Pilati (già commissario dell'Antitrust)
Leggi L’economista dei bailout di Bush spiega che l’austerità è miope
Continua sul sito del Foglio.it