Segnalai qui tempo fa la tortuosa vicissitudine per la residenza israeliana di Munther Fahmi, il famoso libraio dell’Academy Colony Hotel di Gerusalemme. Ieri è arrivata una sua lettera che dice: “Cari amici, il Governo israeliano ha accolto la raccomandazione della Suprema Corte affinché la mia residenza venisse ripristinata. Mi è stata assicurata la residenza per due anni attraverso una Carta d’Identità di Gerusalemme, dopo di che, in presenza della buona condotta, otterrò la residenza permanente.…
Continua sul sito del Foglio.it