Parlano in lingua farsi, quando indicano la data del giorno usano il calendario giusto, quello persiano prescritto dal sultano Jalal, hanno in mano tesserini iraniani. Giovedì sera è sembrato che fosse saltato il segreto del medio oriente meglio custodito negli ultimi dieci mesi – l’arrivo e la presenza di truppe dell’Iran in Siria per aiutare il governo di Damasco a reprimere con la violenza delle armi la ribellione.
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