Ciò che accadde a Parigi al Rainer Maria Rilke ormai trentaduenne (l’incontro con l’opera di Paul Cézanne) fu un evento che gli cambiò radicalmente la vita. Fino a quell’ottobre del 1907 il praghese era stato un buon poeta e narratore. Nelle prime lettere qui raccolte (tutte indirizzate alla moglie Clara Westhoff) e scritte tra giugno e i primi di ottobre, compare più volte il nome di Vincent Van Gogh, di cui capitano a Rilke tra le mani le riproduzioni di alcune opere
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