Il controspionaggio iraniano è al lavoro per tappare i buchi e le falle nel sistema e fermare una campagna di attentati contro uomini e installazioni del programma nucleare nazionale. Ieri è morto uno scienziato nell’esplosione della sua macchina, Ahmadi Roshan, giovane vicedirettore di un complesso per l’arricchimento dell’uranio a Natanz, dopo che martedì il capo di stato maggiore di Israele, Benny Gantz, aveva avvertito che l’Iran “deve aspettarsi più ‘eventi innaturali’ nel 2012”.
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