
Gli arzilli vecchietti, i due banchieri che hanno fatto politica cultura e quattrini negli anni decisivi della crisi della Repubblica, l’uno cattolico romano (Cesare Geronzi) e l’altro cattolico lombardo (Giovanni Bazoli), hanno incantato ieri a Milano una autorevole platea di uditori dei poteri forti radunata nella sede della Fondazione Corriere guidata dal notaio Piergaetano Marchetti. Occasione la presentazione del libro di memorie dell’attualità bancaria e finanziaria e politica scritto da Geronzi con il molto informato Massimo Mucchetti.
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