Alla riunione brussellese dei 27 ministri delle Finanze dell’Unione europea, non è stato raggiunto nessun accordo sulla supervisione bancaria comune. L’appuntamento con questa tappa del processo di integrazione comunitario è dunque rimandato a un vertice della prossima settimana. I ritardi sull’Unione bancaria rischiano però di far agitare nuovamente i mercati. Infatti la creazione di un’autorità centralizzata di supervisione sugli istituti di credito è, secondo gli accordi stipulati, la precondizione per far intervenire il Meccanismo di stabilizzazione europeo (Esm) a sostegno delle banche in crisi, e allo stesso tempo il requisito per far agire la Banca centrale europea (Bce) come prestatore di ultima istanza
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