Alla fine perdono tutti: lavoratori, ambiente, industria. Il primo risultato dei recenti atti giudiziari sull’Ilva di Taranto è la chiusura della fabbrica per volere dei vertici dell’azienda, in risposta ai sequestri di materiali già prodotti e di impianti funzionanti. Non possiamo vendere, ci fate chiudere, dicono i proprietari. Prima o poi – si dice da mesi al ministero dello Sviluppo economico – la famiglia Riva deciderà di mollare se il giudice Patrizia Todisco, che ha condotto la danza, non allenterà la presa.
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