E’ stato il governo a forzare, fino a far saltare quella specie di “patto degli scettici” che si era tacitamente stipulato tra Giorgio Squinzi e Susanna Camusso. Un ruolo il governo l’ha senza dubbio esercitato, soprattutto perché la sua natura tecnica ha consentito alla Cisl e alla Uil di sottrarsi all’accusa di berlusconismo che veniva lanciata contro di loro ogni volta che concordavano misure, peraltro assai utili, con Maurizio Sacconi, ministro del Welfare e del Lavoro negli esecutivi di centrodestra.
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