Dopo tre giorni di colpi di mortaio sparati oltre il confine siriano, Israele ha risposto con il fuoco dei Tammuz. Nessuna vittima, ma un’unità dell’artiglieria di Damasco è stata colpita nel Golan. “Domenica avevamo avvertito i siriani”, spiega una fonte dell’Esercito di Gerusalemme: ieri, invece, “abbiamo colpito il bersaglio”. Il ministro della Difesa, Ehud Barak, aveva minacciato una reazione israeliana se la Siria avesse continuato a sparare nell’area del Golan, ripetendo che Israele non ha alcuna intenzione di farsi coinvolgere nella guerra civile del paese vicino.
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