Sì, certo, la letteratura. Ma i diari, le lettere, le autobiografie, le interviste, a volte sono meglio. Nella letteratura ci sono troppe intenzioni, troppe ambizioni, troppe finzioni: e non sempre le finzioni sono capaci di tenere in piedi un mondo sia ipotetico che reale in cui valga la pena di aggirarsi. A volte le finzioni sono truffe. Leggere per esempio le interviste in cui Calvino è costretto a parlare di sé è interessante non meno che leggere le sue opere di invenzione.
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