All’Antonio Di Pietro sotto inchiesta a “Report” per l’uso del finanziamento pubblico non basta, per sopravvivere al deflagrare di un “caso” che porta il suo nome, la riproposizione sul suo sito di una vecchia lettera a Vittorio Feltri su simile argomento (sotto il titolo di “calunnie, solo calunnie”) e un post (titolo “carta canta”) in cui annuncia la pubblicazione “delle sentenze di condanna” dei suoi “diffamatori”.
Leggi “Ho famiglia” è la bandiera dell’Idv di Guido Vitiello
Continua sul sito del Foglio.it