E va bene che la Repubblica è tutta una iperbole, ma ieri il vicedirettore Massimo Giannini ha superato i suoi maestri: “L’Italia ha ormai imboccato un sentiero che porta alla Grecia e non a Berlino”; “con questi interventi selettivi al contrario, la spending review assume i contorni dell’accanimento terapeutico”. Di che sta parlando? Di una manovra da 11,6 miliardi di euro su un prodotto lordo di mille e 600 miliardi e una spesa pubblica al netto degli interessi pari a 653 miliardi.
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