Indossa una vestaglia rosso fuoco, che è sceso a comperare la mattina, perché il sangue non si noti troppo. ‘La morte?’. ‘Molto sopravvalutata’…”. Eugenio Baroncelli descrive, in maniera perfetta, vite a volte solo quasi perfette, o addirittura molto imperfette. Di grandi e di miserabili, di eroi e di sconosciuti, di santi e di carogne.
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