Non mi piaceva molto Arrigo Windsor, né lui né suo fratello: troppo fisicamente simili a quella gallina di mamma, con sospetto di somiglianze anche intellettuali, troppo spinti dai media a scavalcare il padre nella linea di successione al trono. Chiaramente ho sempre tenuto per Carlo, e non solo perché essendo l’ultimo Windsor dal nome tradotto mi ricorda il tempo felice della sovranità linguistica italiana (uno dei motivi del mio odio per Diana era l’abitudine di alcuni degenerati, gente a cui probabilmente piaceva Elton John, di chiamarla Daiana).
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