Signor direttore, io sto con Scalfari e Napolitano e Violante e con Ingroia e Caselli e Zagrebelsky. Che il Quirinale e il fondatore siano il perno, magari inconsapevole, di una sordida campagna di intimidazione della magistratura che cerca la verità sulla mafia, questo personalmente lo penso e non lo penso. Credo di essere stato specifico. Prego. Ezio Mauro.
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