Il capitano dei ribelli siriani traccia un cerchio su un pezzo di carta. “Questa è Aleppo”. Divide la metà superiore in tanti spicchi, li nomina uno per uno, batte il dito. Salaheddin. Sukhour. Al Shaar… “Questi sono i quartieri che controlliamo”. Quant’è rispetto all’estensione totale della città, in percentuale? “Il 40 per cento. Completamente in mano nostra. L’esercito siriano invece sta qui”, batte il dito questa volta sulla metà inferiore del cerchio.
Leggi Sulla via per Aleppo con i ribelli, aspettando i soldati che “ripuliscono”
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