Un po’ le mani prudono. Gli animi sono eccitati, incerte le previsioni, inaffidabili le rassicurazioni – perciò le mani prudono. Si sente nell’aria. Si avverte nei discorsi. S’intuisce negli sguardi della gente. Ah, potessi… E ogni tanto, e sempre più spesso, si può: in Parlamento, sui campi di calcio, nelle piazze, l’altra sera in Campidoglio – dove nell’Aula capitolina trasformata in ring i consiglieri (si discuteva della privatizzazione dell’Acea voluta da Alemanno) hanno messo in scena urla e spintoni e botte.
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