Il Pdl è un marasma alla cui origine, e alla cui fine, c’è ancora (e sempre) Silvio Berlusconi. Nel teatrino del suo squinternato partito, il Cavaliere ancora dirige, recita e fa recitare tutti i ruoli: benedice le centomila linee politiche, non ne ha una che sia soltanto sua e non ne predilige (così pare) nessuna. Uno, nessuno e centomila Berlusconi.
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