Leggere la mappa genetica di un bambino che deve ancora nascere, e scoprire tutto di lui. Rassicurarsi perché sta bene, tormentarsi perché il Dna segnala che potrebbe ammalarsi. Non è ancora un metodo infallibile, ma offre il puzzle completo della persona che si sta cullando nella pancia e dorme beato, a diciotto settimane di vita.
Continua sul sito del Foglio.it