Su Saviano ci siamo sbagliati. Il successo di pubblico è arrivato, come previsto, quello di critica no, eppure ci avevamo scommesso. L’Italia abbonda di couch potatoes, il largo pubblico infantilizzato dalla televisione che si accuccia sul divano, sgranocchia patatine e noccioline e prolunga così l’ozio lamentoso che la tv del dolore sociale gli insegna e gli mostra come tenebroso spettacolo per tre ore consecutive (siamo l’unico paese al mondo in cui la lagna dura nove ore e si spalma su tre serate perdute per la gioventù degli addict de La7).
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