"I computer sono la truffa del secolo!”, “la rivoluzione tecnologica ci fa faticare di più!”, “per anni ho creduto a Negroponte, che diceva che la tecnologia ci avrebbe reso sempre più leggeri. Invece guardate come si va in giro: con personal computer, stampatrice a laser, fax, telecomando di casa!”. Gridando questi slogan, nel 2000 Beppe Grillo chiudeva il suo spettacolo “Time Out”. Sfasciando a colpi di mazza un pc a ogni serata diceva: “Sono come un bambino, ci voglio guardare dentro!”.
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