Il “no” pronunciato ieri dal Papa nell’omelia della messa crismale è stato perentorio: “La disobbedienza” e la richiesta di “ordinazione delle donne” non sono “una via per rinnovare la chiesa”, ha detto rivolgendosi al movimento dei preti austriaci – “cattolici irrequieti” li chiamano oltre il Tevere – che hanno sottoscritto un documento che chiede riforme radicali alla chiesa e che ha raccolto consensi in Germania, Irlanda, Belgio e Svizzera. Le parole del Papa pronunciate in apertura di un triduo carico di significato per la chiesa mostrano che la situazione è “drammatica”.
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