Il presidente della Repubblica è un militante e dirigente comunista da quasi novant’anni in servizio. La battaglia sul mercato del lavoro se la sono intestata storicamente persone ammazzate come Biagi (cattolico democratico, prodiano) e D’Antona (comunista), e persone sotto scorta permanente come Pietro Ichino o Maurizio Sacconi, oltre che molti giuslavoristi ed economisti di sicura stima pubblica.
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