
Le parole pesano, ma pesano ancor di più quando si fanno equivalenze imperdonabili tra l’assassinio di tre bambini ebrei in una scuola di Tolosa e le vittime collaterali di un’operazione antiterrorismo a Gaza. Eppure l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Catherine Ashton, ieri non si è voluta scusare per la commistione irresponsabile tra l’orrore e l’errore.
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