Extra Ecclesiam nulla salus. C'è chi lo evince da San Cipriano, io da Marco Franzoso. “Il bambino indaco” (Einaudi) è il più convincente romanzo religioso italiano degli ultimi lustri, forse degli ultimi decenni, così convincente perché non sembra religioso mai. Né l'autore né l'editore suscitano il benché minimo sospetto di cattolicesimo quindi il messaggio antignostico del libro può passare indenne dal fuoco dei pregiudizi. “Ciò che mia moglie desiderava di più”, dice il protagonista, “era…
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