Zlatan Ibrahimovic segna e allarga le braccia, come Cristo in croce. Edinson Cavani segna e alza lo sguardo, ringraziando Dio. Ibrahimovic chiama a sé i compagni, consapevoli di doverlo seguire. Cavani rende grazie a un Altro, consapevole di doverlo seguire. Questione di fede, doppia trattandosi di pallone. Dichiarata, quella di Cavani, atleta di Cristo evangelico pentecostale.
Continua sul sito del Foglio.it