La morte di Marie Colvin e di Remi Ochlik non è un incidente di guerra: l’esercito siriano ha preso deliberatamente di mira l’edificio da dove i giornalisti occidentali assediati nel quartiere sunnita di Homs trasmettevano articoli e immagini alle redazioni. Secondo le intercettazioni dell’intelligence libanese, che ha ascoltato alla radio le comunicazioni tra ufficiali siriani – Homs è a meno di quaranta chilometri dal confine con il Libano – i militari hanno mirato con i cannoni usando come punto di riferimento il segnale del collegamento satellitare dei giornalisti.
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