Mentre slitta ancora il termine per la presentazione degli emendamenti al decreto sulle liberalizzazioni – dopo averlo portato da oggi a lunedì prossimo, le commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera hanno deciso di posticipare ulteriormente il termine a martedì a mezzogiorno – il cosiddetto “cresci-Italia” sembra essere finito nella palude soprattutto per il suo tema più simbolico e dibattuto, quello dei taxi.
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