A scuola, dove si insegnano i buoni principi, ci hanno detto che sovranità è, con popolo e territorio, il trittico su cui riposa l’esistenza di uno stato. Che la sovranità è forza che unifica la comunità politica ed è tale proprio perché non ammette interruzioni. Balle, tuona Angelo Panebianco, è un vecchio mito un ideal tipo per giuristi internazionali; la realtà è altra, viviamo di interdipendenze, fin dai tempi della pace di Westphalia. Ha ragione il professore.
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