I mercati avranno già “scontato” un default della Grecia, ma continuano a risentire dei troppi segnali contraddittori in arrivo dall’Europa. Incertezze sugli aiuti ad Atene, declassamenti dalle agenzie di rating, parziali rassicurazioni dalla Banca centrale europea ma poi anche primi dubbi sull’operato del governo Monti in Italia: questo mix ha contribuito a far chiudere i principali listini dell’Ue in calo e Piazza Affari a meno 0,87 per cento, e soprattutto a far salire ancora – era già avvenuto mercoledì – lo spread tra Btp e Bund.
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